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Bambini più sani con gli alimenti biodinamici

Bambini più sani con gli alimenti biodinamici

18 Novembre 2024

di Tatiana Salsi

Il futuro si costruisce con la salute dell’ambiente e dell’uomo, a partire dai bambini. Non basta citare Feuerbach e la sua celebre frase “Der Mensch ist was er isst” (l’uomo è ciò che mangia) per ricordare l’importanza dell’alimentazione sana, ma è necessario lavorare affinché gli alimenti e ciò da cui derivano – la terra, le piante e gli animali – siano davvero nutrienti, cioè in grado di fornire al corpo le sostanze necessarie per il suo corretto sviluppo e mantenimento.

La qualità del cibo e il suo potere nutrizionale cambiano a seconda di dove e come è stato prodotto. Ad esempio, una mela coltivata in un terreno inquinato non sarà mai una mela sana. Al pari un animale fatto crescere forzatamente, in nome della produttività, soffrirà di malattie. Si pensi al dramma della mucca pazza, dove un animale vegetariano viene nutrito con proteine animali, generando un diabolico circolo vizioso che crea il prione, un agente infettivo con caratteristiche non convenzionali.

Il sistema produttivo contemporaneo si è spinto ben oltre il necessario creando un superfluo non solo povero di nutrienti, ma spesso anche dannoso per la salute. È questo un tema caro all’agricoltura biodinamica che, proprio quest’anno, festeggia i suoi primi cento anni promuovendo il rispetto e la cura per la nostra “casa”, la Terra in primo luogo e il nostro corpo. L’agricoltura, infatti, si inserisce profondamente nella relazione tra uomo e natura: piante e animali sani, oltre ad avere un minore impatto ambientale, rafforzano il nostro sistema immunitario e nel complesso migliorano la salute umana. 

Da oltre quarant’anni Sergio Maria Francardo, medico antroposofo, osserva da vicino questa connessione. Nella sua lunga esperienza, testimoniata durante una conferenza organizzata nell’ambito di Terra Madre – Salone del gusto 2024 e organizzata da Demeter Italia, il medico ha compreso quanto la qualità degli alimenti, soprattutto nei bambini in fase di crescita, incida sulla salute del sistema immunitario.

Francado-Amico-Convegno-bambini-Demeter

LA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI

“Lo scultore – spiega Francardo – deve avere a disposizione un materiale adatto per creare la sua opera. Allo stesso modo la qualità del cibo è un presupposto essenziale per una sana formazione degli organi. Dobbiamo tenere conto che il cibo non è una sostanza morta, bensì vivente e grazie a ciò entra in una attiva interazione con le forze plastiche dell’organismo. La prima reale prevenzione nel campo alimentare consiste dunque in una consapevole attenzione alla qualità degli alimenti con cui ci nutriamo. Ci sono prove scientifiche dell’influenza di alimenti biodinamici sulla salute umana”.

Il medico cita uno studio tedesco (Zur Mundgesundheit, zum Ernaeherungsverhaltenund zur sozio-oekonomischen Situation von Jugenlichen. Deutsch Zahnaerztl Z. 41, 191-194, 1986) sulla condizione dentaria nei teenagers (13-16 anni) molto interessante dal punto di vista salutogenico. Lo studio dimostra una bassa incidenza di carie dentaria (Dmtf index) nei ragazzi delle scuole Waldorf, che ricevono alimenti biodinamici, rispetto a ragazzi di scuole limitrofe. 

“Da sottolineare – precisa Francardo – è il dato che l’indice della placca dentaria era praticamente identico per tutti i gruppi studiati. Questo significa che la salute orale dei soggetti considerati non era dovuta solo ad una migliore igiene dentaria, ma allo stile di vita”. Questo e altro, perché un’alimentazione biodinamica nei bambini riduce in maniera significativa anche le tendenze allergiche.”(*)

LE PROTEINE INCOMPLETE

Francardo evidenzia poi l’importanza delle proteine ricavate da alimenti equilibrati, nati dal desiderio di curare la salute della terra senza uno sfruttamento intensivo. “La formazione della proteina – aggiunge il medico – è disturbata dalla concimazione forzata e certe manifestazioni patologiche sono da ricondurre a questo. Questo vale anche per la preziosa proteina presente nelle foglie verdi. Ad esempio, negli spinaci coltivati con l’uso di fitofarmaci, si presenta tipicamente lo sviluppo di una proteina maturata in modo incompleto. La concimazione chimica favorisce una eccessiva formazione di nitrati che possono trasformarsi in nitriti, prodotti intermedi velenosi. Nitrati e nitriti sono composti chimici presenti in natura e contenenti ossigeno e azoto se presenti nel corpo in quantità eccessive. I nitriti ostacolano la capacità dei nostri globuli rossi di trasportare ossigeno nell’organismo e nei neonati sono particolarmente dannosi. In Germania i pediatri giunsero a raccomandare alle madri di non somministrare spinaci nel primo anno di vita. Questa verdura, così pregevole per i bambini, acquista con la giusta coltivazione il più alto valore nutritivo e può svolgere un utile ruolo nella sua alimentazione”.

Un mirtillo, poi, non vale l’altro. “In un ambiente normale – conclude Francardo – le piante si difendono producendo dei colori, i famosi bioflavonoidi. Tra i flavonoidi sono particolarmente preziose le antocianine, che conferiscono il colore blu-rosso alla frutta e alla verdura. È dimostrato che proteggono dalle radiazioni cosmiche, tanto è vero che la NASA prescrive le antocianine agli astronauti. Se si mangiassero le sostanze necessarie, prodotti sani e genuini come quelli dall’agricoltura biodinamica l’uso di integratori non sarebbe necessario. I mirtilli e i lamponi del supermercato provenienti spesso da paesi lontani marciscono molto rapidamente, consentite la battuta: già mentre stiamo andando a casa, perché non sono sani e resistenti”.

(*) Molto importante lo studio scientifico the European Parsifal study (Prevention of Allergy Risk factors for Sensitisation in children related to farming and Anthroposophic Lifestyle), che prosegue le ricerche dello studio svedese dell’autorevole Lancet. In quest’ultima ricerca si mostrava una riduzione delle malattie allergiche (rinocongiuntivite allergica, asma, eczema atopico) nei bambini delle scuole Waldorf (o steineriane) considerando 6.630 bambini (4.606 delle scuole Waldorf e 2024 di altre scuole) in cinque paesi europei. Un’altra parte dello studio Parsifal è stato pubblicato su “Allergy”, la rivista ufficiale dell’Accademia europea di allergie e immunologia clinica (EAACI): “Bacterial and fungal components in house dust of farm children, Rudolf Steiner school children and reference children – the Parsifal Study” (Componenti batteriche e fungine nella polvere domestica dei bambini delle fattorie, dei bambini delle scuole Rudolf Steiner e dei bambini di riferimento). Altro studio significativo è “Allergic disease and sensitization in Steiner school children” J. Allergy Clin  Immunol 117,59-66 (2006).  

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