
Demeter al Sana 2024
Uno stand per incontrare aziende e consumatori e due incontri aperti al pubblico
Le tre giornate dedicate all’agroalimentare nel Sana 2023 sono state intense per Demeter, il cui stand è stato un vivace punto di incontro dal 7 al 9 ottobre grazie alla presenza di diverse aziende:
Happy Mama srl, Rewild srl, Casale ss di Giglioli e Rinaldi, Micase srls e Zad Agrodynamics del Dott. Zagnoli Enrico.
Tre giorni per ritrovarsi o per conoscersi, per fare il punto sui temi più caldi, sui prossimi appuntamenti in Italia e non solo e per ritrovare tanti amici con i quali le occasioni di un saluto sono sempre preziose.
La giornata di venerdì 8, poi è stata particolarmente ricca di impegni, dal momento che Demeter Italia aveva organizzato due appuntamenti aperti al pubblico, entrambi presso la sala Notturno del Centro Congressi di Bologna Fiere.
L’appuntamento mattino, in collaborazione con la casa editrice Terra Nuova, è stato con la presentazione del libro di Adriano Zago, Manuale di Viticoltura Biodinamica. L’Autore ha raccontato gli obiettivi e i contenuti della sua opera in una gradevole chiacchierata con Martina Broggio, agronoma e “sustainable wine consultant”. L’incontro è stato trasmesso in streaming ed è ancora visibile a questo link:
https://www.facebook.com/demeteritaly/videos/845419083516593
Alle 15 Demeter ha invece convocato una sorta di stati generali dell’agricoltura sostenibile italiana, con il convegno Più Bio per tutti, ce lo chiede l’Europa. Siamo pronti?, che ha raccolto le voci delle associazioni di categoria, del mondo ambientalista e di quello scientifico. Obiettivo della tavola rotonda era fare il punto su cosa l’Unione Europea sta chiedendo ai paesi membri, con il Green new deal ed in particolare quale sistema alimentare si vuole costruire grazie alla strategia Farm To Fork e alla strategia Biodiversità. Grazie alle riflessioni e agli stimoli di
Francesco Torriani, coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari Italiane,Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti BIO e Biodistretto delle Marche, Franco Ferroni dell’ufficio sostenibilità WWF e coordinatore della coalizione Cambiamo Agricoltura Mariagrazia Mammuccini, presidente di Federbio, Damiano Di Simine, responsabile politiche del suolo Legambiente, Renata Alleva, nutrizionista e componente della giunta esecutiva e del comitato scientifico ISDE Italia (Associazione Medici per l’Ambiente), Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia ed Enrico Amico, presidente di Demeter Italia, si è delineato un quadro ricco di luci e di ombre. Se da un lato le aziende biologiche sono in crescita e vedono all’opera tanti giovani e tante donne con una consapevolezza sempre maggiore del ruolo complesso che l’agricoltura sostenibile può svolgere nell’ambito della transizione ecologica, dall’altro non mancano le criticità, che riguardano l’ambito normativo, quello economico, quello culturale. Ma la principale preoccupazione, che ha fatto da fil rouge tra tutti gli interventi, è risultata quella per la mancanza di una visione di insieme, un approccio sistematico che non consideri gli obiettivi della Farm To Fork come se fossero slegati tra loro o – peggio – come se potessero essere raggiunti per compartimenti stagni. Visione di insieme e alleanza tra i portatori di interesse: due condizioni fondamentali per centrare gli obiettivi europei e per le quali la tavola rotonda organizzata da Demeter ha provato a mettere le basi.
Leggi anche i comunicati stampa dei due incontri: