
Saluto a Stefano Bellotti
Il 14 settembre scorso ha lasciato il mondo terreno Stefano Bellotti, un uomo che ha fatto tanto per il movimento biodinamico in Italia. Conoscevo Stefano da 40 anni, è stato uno dei primi a convertire la sua azienda vitivinicola all’agricoltura biodinamica e l’ho incontrato l’ultima volta al convegno internazionale dell’Associazione Biodinamica di Napoli.
Poche erano le occasioni in cui ci siamo visti ma ogni volta la sua presenza, il suo carisma e le sue parole ti coinvolgevano e ti spronavano a fare un altro passo verso quel suo mondo che rappresentava in modo eccelso. Proprio a Napoli in un confronto con altri produttori biodinamici mi ricordò una mia frase in occasione di un nostro incontro a metà degli anni ottanta. In quel periodo lui era già un convinto produttore biodinamico, io invece cercavo ancora la mia strada verso l’antroposofia e avevo difficoltà a immaginarmi la mia tenuta tutta biodinamica, un azienda più grande della sua, allora molto tradizionale e diciamo “classica”. Dopo la presentazione della sua filosofia aziendale e dei suoi vini io gli dicevo che dubitavo se potesse avere successo in un mondo che si sviluppa in modo completamente diverso. Ecco, era proprio quel suo coraggio di andare nella direzione opposta al mainstream che negli anni a seguire mi ha affascinato e stimolato. Con la sua intelligenza, con il suo pensare in modo anarchico mettendo tutto in discussione ha aiutato e spronato me e tanti altri a seguirlo nel suo cammino.
Classe ’59, presidente della sezione italiana di Renaissance des Appellations, l’importante associazione di vignaioli creata da Nicolas Joly che attualmente raggruppa oltre 160 produttori da tutto il mondo, ha partecipato attivamente alle edizioni del contro-Vintaly con i suoi “vini veri”, etichettati con la “triple A” (Agricoltori, Artigiani, Artisti). La sua Cascina degli Ulivi, che aveva fondato e che dirigeva a Novi Ligure con sua moglie Zita e la figlia Ilaria, è anche agriturismo, ristorante e fattoria didattica, un punto di riferimento per chi crede nella difesa dei territori e dell’ambiente e in un cibo buono, pulito e giusto.
Anche a nome della Demeter Italia gli ringrazio per il suo lavoro nel movimento biodinamico. Mi raccontano che in passato spesso ci si confrontava aspramente con il risultato che le strade si dividevano. So che dubitava che io rimanessi da Demeter più di un anno. E proprio per questo mi dispiace che nella mia posizione che oggi copro presso Demeter non ho più potuto dimostrare che Demeter sta cambiando avendo intrapreso un programma di forte sviluppo. Per riuscire in questo intento ci volevano persone come lui, dentro a Demeter o anche al di fuori, ma con le quali ci si poteva confrontare ed iniziare un dialogo costruttivo. Sono convinto che insieme avremmo potuto dare un forte segno di comune volontà di collaborazione per il movimento biodinamico oltrepassando e annullando quei limiti che in passato spesso portarono a rotture e frazionamenti.
“Stefano Bellotti, pioniere della viticoltura biodinamica in Italia, contadino, innamorato, presidio della sua terra, per tanti anni segretario della sezione Piemonte dell’Associazione Biodinamica. Ricordo che qualche anno fa partecipammo a un convegno organizzato dall’amica Nicoletta Bocca, parlammo di individualità agricola e vino e voglio ricordare la sua felicità. Il film Resistenza Naturale parla di lui.” Così parla di Stefano Carlo Triarico.
E come scrive Marco Serventi “era una persona viva, mi ricordo i pranzi con tutta la squadra, le discussioni, i vini, il cavallo al lavoro in vigna. Il suo rapporto con il marchio Demeter era sempre in chiave dal sapore piacevolmente anarchico. Al convegno dell’associazione biodinamica a Firenze nel 2007 il primo gruppo riunito di viticoltori, tre giorni di discussioni, scambi, proposte. Un’avventura con Stefano viva, dinamica mai scontata. I nostri ricordi possano guidarlo lungo il sentiero dove ora lui cammina come fiori di luce a segnarne la certezza.”
Ciao Stefano
Link al film di Jonathan Nossiter “Resistenza naturale” https://vimeo.com/153726827