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Non solo ci si isola in una stanza ma ci si isola dallo splendore del mondo

Non solo ci si isola in una stanza ma ci si isola dallo splendore del mondo

21 Aprile 2020

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di Francesca Lucifero
Segreteria generale Demeter Italia

È primavera.

La primavera è la stagione della rinascita, dell’esplosione dei colori, del bottinare delle api, dell’operosità della natura, Il sole si fa più caldo, I giorni più lunghi, mentre in questo preciso momento storico, così inedito quanto inaspettato, la vita di molti uomini è quasi sospesa in un limbo di incertezze e paure.

Ma questo arresto forzato, potrebbe divenire un’occasione per raccoglierci in pensieri più profondi, se non altro per non rendere vano il rilevante tributo di vite umane pagato.

Riflettiamo su qual è il nostro rapporto con la natura, troppo spesso governato dalla legge del profitto, su quale tipo di futuro vogliamo costruire, per noi, per l’umanità e per l’intero pianeta, su quali scenari vogliamo configurare, e quali saranno le vie da esplorare.

Appare ormai evidente come il nostro benessere e la nostra salute siano strettamente correlati al nostro rapporto con la natura, in cui siamo immersi, di cui facciamo parte, ma da cui purtroppo tendiamo a percepirci al di fuori.

È proprio questa visione dicotomica, uomo – natura, quasi piramidale in cui l’uomo è all’apice, secondo la quale l’uomo domina e piega la natura a suo vantaggio, attraverso l’inoppugnabile scienza sterilizzata dall’elemento spirituale, che ci ha portato a dover affrontare le sfide del cambiamento climatico, dell’inquinamento, e della disuguaglianza sociale.

Risulta chiaro che non possiamo trovare le risposte a questi problemi nel continuare a percorrere le strade che ci hanno portato ad essi.

Nasce l’urgenza di rivedere Il paradigma moderno che si sta rivelando fallimentare, di essere chiamati a nuove scelte, scelte di consapevolezza e di coraggio, di creatività, quella creatività che rappresenta l’energia propulsiva verso un nuovo equilibrio.

L’uomo può riappropriarsi del suo ruolo di attento osservatore della natura, per poterne coglierne l’intrinseca perfezione, e di conduttore della salutogenesi della Terra, come un direttore d’orchestra che conosce l’intera partitura e gestisce la simultaneità delle parti che concorrono all’opera musicale.

Noi di Demeter e di tutto il movimento biodinamico, in questo momento più che mai, sentiamo la responsabilità di promuovere un pensiero così moderno, pur nel suo essere archetipo, di un uomo in sintonia con la natura e tutti gli esseri viventi.

Vi segnalo che l’attività dell’ufficio di Demeter Italia continua ad essere garantita, in piena osservanza dei provvedimenti adottati dal Governo Italiano per contrastare il diffondersi del Covid-19.

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Non solo ci si isola in una stanza ma ci si isola dallo splendore del mondo
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