
L’impegno di Demeter per il riconoscimento dell’effettivo valore della Biodinamica – di A. Anastasi
di Antonino Anastasi
La scorsa settimana l’agricoltura biodinamica è stata oggetto di diffamazione da parte di molti mezzi di comunicazione.
Tutte le notizie trattavano i principi dell’agricoltura biodinamica in modo superficiale e incoerente con il solo scopo disinformare i consumatori. Io credo che tutti noi, attori del mondo Biodinamico, dobbiamo impegnarci sempre di più affinché sia veicolata una corretta informazione in tutti i luoghi di discussione, con tutti i mezzi a disposizione. La Demeter Italia si impegna affinché quello che non è stato fatto finora sia fatto ora dal Consiglio con un deciso cambio di passo
Per chiarezza, a chi ancora non lo sapesse, un produttore Biodinamico deve essere anche certificato biologico per ottenere la certificazione Biodinamica e quindi ha, di fatto, gli stessi diritti e doveri chi produce solamente in bio.
Ma quali sono le differenze tra chi produce in Biologico e chi produce in Biodinamico? Ne citerò solo alcune che mi sembrano le più significative:
- L’ Agricoltura biodinamica rappresenta oggi un sistema produttivo sostenibile con un impatto ambientale bassissimo. Per esempio, è obbligo delle aziende agricole lasciare almeno il 10% della superficie aziendale al mantenimento della biodiversità del territorio. Siepi, fossi, sentieri e boschi vengono lasciati intatti per far sì che la selvaggina vi trovi rifugio.
- La fertilità del suolo viene ottenuta attraverso l’autoproduzione dei concimi, tramite il sovescio e l’utilizzo del letame maturo.
- L’utilizzo del rame, che è un minerale naturale ammesso in agricoltura Biologica fino al massimo di 4 kg/ettaro/anno, in Agricoltura Biodinamica non può essere usato per più di 3 kg/ettaro/anno su tutte le colture arbore, ma non è consentito l’utilizzo sugli ortaggi. Questo a vantaggio della qualità intrinseca che il consumatore trova nei nostri prodotti freschi.
- La produzione dello yogurt, secondo il nostro disciplinare, non può essere ottenuta dalla totale centrifugazione del latte, ma solo di una piccola parte, a tutto vantaggio della digeribilità del prodotto.
- Per produrre un vino Biodinamico vengono usati i lieviti naturali già presenti sulla buccia dell’acino. Nessun altro tipo di lievito può essere aggiunto a tutto vantaggio del vino che si ottiene.
Questi pochi esempi rappresentano solo alcune delle tecniche produttive che gli agricoltori biodinamici, ogni giorno, utilizzano ottenendo prodotti migliori qualitativamente e, allo stesso tempo, tutelando l’ambiente.
Perché il nostro principio ispiratore è il rispetto di tutto quello che circonda, con l’augurio di poter consegnare ai nostri figli un mondo migliore.
(*) Antonino Anastasi è fondatore ed amministratore di Mediterranea Foods srl (RC) e ricopre il ruolo di Vice presidente del Consiglio dell’Associazione Demeter Italia