
L’azione dei lombrichi sulla vitalità del suolo e delle piante
di Paolo Pistis

“ Per certi terreni che ne hanno particolare bisogno si dovrebbe addirittura provvedere ad un allevamento di lombrichi; ci si accorgerà allora di quanto il prosperare di questi animali nel sottosuolo si risolva a favore della vegetazione e attraverso di essa, come vedremo, anche a favore degli animali.”
Rudolf Steiner, 10 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica
A cosa servono i lombrichi? Perché sono così importanti da essere citati già cent’anni fa durante il primo corso di agricoltura biodinamica?
I lombrichi svolgono un’azione fisica ed organica nel suolo. Scavano gallerie che vengono impiegate dalle radici delle piante. Nelle gallerie si accumulano acqua ed elementi nutritivi. I lombrichi rilasciano deiezioni ricche di microrganismi importantissimi per il suolo e sali minerali solubili preziosi. Non basterebbero le pagine per elencare gli effetti utili della presenza dei lombrichi nel suolo.
Oggi può risultare complicato avere un allevamento di lombrichi in un’azienda biodinamica, tuttavia è invece molto probabile trovare aziende biodinamiche che hanno nei loro terreni molti lombrichi. Chi applica con cura e serietà le linee guida degli standard Demeter molto probabilmente vedrà nei propri suoli un aumento dei lombrichi nel tempo.
Osserviamo che l’azione benefica a cui R. Steiner si riferisce è la capacità che il lombrico ha di rendere la fertilità del suolo omogenea, cioè la capacità di smorzare gli effetti dannosi ad esempio di una concimazione organica mal fatta come letame mal compostato, stallatico pellettato in abbondanza etc. Inoltre ha la capacità di alzare la vitalità dei suoli poveri di humus. Il lombrico agisce come valvola di sfogo e di conseguenza è funzionale per avere piante sane e senza squilibri linfatici. Avere piante sane corrisponde ad una maggiore sostenibilità ambientale ed economica. Una pianta sana necessita di meno cure e minori trattamenti. In agricoltura i soldi risparmiati sono soldi guadagnati.
È possibile in questa stagione autunnale incentivare la proliferazione dei lombrichi? Sì è possibile! Rudolf Steiner parla spesso del ruolo del calcio organico presente nel suolo che è capace di regolare l’assorbimento di altri elementi e di influenzare l’attività microbiologica del suolo. Il lombrico per prosperare nel suolo ha bisogno di piccole quantità di calcio organico. Sulla scorta di questo dato vediamo come il preparato biodinamico “Fladen” (ideato da Maria Thun e Ehrenfried Pfeiffer) tra i suoi ingredienti organici abbia i gusci d’uovo di gallina che vengono fermentati con tecniche biodinamiche. Oggi il Fladen “classico” è poco usato, mentre è maggiormente in uso il “Fladen colloidale” * che tra i suoi ingredienti ha i gusci d’uovo oltre a basalto, letame bovino, cornoletame “500K/P”, preparati da cumulo e altro. È una vero concentrato di forze vitali e uno stimolante della vita del lombrico, nonché un potente inoculo di molti ceppi di micorrizze. Il suo utilizzo è semplice. Si usa esattamente come il cornoletame compostato (500P o 500K) e si distribuisce nel pomeriggio sera a goccia grossa. È usato prevalentemente in autunno, in particolar modo tra novembre e dicembre, ma anche ogni volta che si trincia un sovescio o all’interramento delle stoppie o sulla trinciatura delle potature.
“L’ agricoltore Demeter”, cioè l’agricoltore che applica con cura e dedizione l’agricoltura biodinamica seguendo diligentemente gli standard Demeter, sa che il Fladen Colloidale è una grande opportunità che va a favore del suolo e di conseguenza del suo patrimonio più importante che è l’humus del suolo.
Va precisato che il preparato Fladen Colloidale non sostituisce l’azione del cornoletame (500) ma è un’integrazione con risultati concreti, tangibili e utili per chi vuole avere un suolo equilibrato.
* Fladen Collidale: preparato biodinamico, corroborante, potenziatore delle difese delle piante. Sostanza di origine naturale che migliora la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici.
Corroborante autorizzato in agricoltura biologica in conformità del Regolamento (CE) n. 834/2007 e come previsto dal D.P.R. n. 55 del 2012 e dal D.M. 6793 del 2018