La vitalità e il valore nutrizionale degli alimenti
“Furono molto importanti le parole del nostro amico Stegemann quando disse che si nota un costante scadere della qualità dei prodotti. Piaccia o no questa mia osservazione perchè vi è inclusa la trasformazione della psiche umana che è avvenuta negli scorsi decenni e che avverrà nei prossimi…”
Rudolf Steiner, 10 Giugno 1924, Koberwitz, “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica
Sono state parole profetiche quelle di Steiner, quasi inascoltate. Oggi il degrado nutrizionale degli alimenti non è solo percepibile sul piano della salute fisica, ma anche sul piano psichico. Pensiamo solo che ogni giorno nel nostro paese vi sono tantissimi decessi per cause tumorali e cardiovascolari in parte dovute all’alimentazione, ma il problema che sottolinea Rudolf Steiner nel 1924 è anche un altro e riguarda la nostra psiche. Attualmente abbiamo un incremento di malati precoci di Alzheimer, sempre più persone che accusano perdite di memoria, perdite dei pensieri logici e purtroppo vi è anche un aumento di bambini con forti problemi cognitivi e di concentrazione. È plausibile che questo possa portare delle ripercussioni sul piano sociale molto gravi. Sorge spontanea la domanda: che ruolo ha l’agricoltura in tutto ciò? La tecnica di coltivazione influisce sugli effetti che il cibo ha su di noi.
Proprio per questo il movimento biodinamico non è mai stato a guardare ed ha sempre fortemente lavorato per favorire la vitalità ed il valore nutrizionale degli alimenti.
Gli agricoltori biodinamici, oltre a non considerare minimamente l’uso di pesticidi, diserbanti e fitofarmaci nocivi per l’ambiente e per l’essere umano, attuano anche strategie importanti per curare la fertilità del terreno e produrre cibo sano. Rigenerano ambienti e agro-ecosistemi introducendo alberi, siepi, ecosistemi acquatici efficienti e animali in azienda allevandoli in modo coscienzioso, salvaguardano la flora selvatica nonché le importantissime api!
Oltre a ciò, in agricoltura biodinamica si interviene in modo delicato, ma allo stesso tempo incisivo con l’uso dei preparati biodinamici. Per la fertilità dei suoli si usano sovesci plurispecie biodinamici e il compost biodinamico animale ben compostato dove possibile. Gli agricoltori biodinamici che hanno aderito ai disciplinari Demeter lo fanno con dedizione da quasi 100 anni. Gli agricoltori “Demeter” ovvero persone che operano con coscienza applicando l’agricoltura biodinamica in tutte le sue caratteristiche, sanno che il suolo è un organismo vivente e perciò va nutrito e protetto, per questo usano il preparato biodinamico cornoletame (sia il cornoletame classico “500” che il cornoletame compostato “500P” / “500k”**) capace di favorire una formazione di humus importante e di creare un suolo soffice con una buona struttura glomerulare che conferisce alle piante una maggiore radicazione e capacità di superare gli stress biotici ed abiotici. La conseguenza è una maggiore probabilità di avere alimenti vitali e sani per sostenere esseri umani forti e sani sul piano fisico. Sul piano psichico cosa accade? E sul piano delle forze di concentrazione? Cosa si può fare? Il cibo ha un ruolo anche sulla nostra capacità pensante? Secondo L’Antroposofia* la risposta è affermativa. La qualità del cibo ha un ruolo importante anche sulla psiche umana. Gli agricoltori “Demeter” sanno come intervenire in modo naturale e salutare sulla buona maturazione dei frutti e dei prodotti agricoli, favorendo una buona assimilazione della luce solare. Utilizzano in fase di maturazione le spruzzature di cornosilice “501” che aiuta il buon processo di maturazione. Sole, luce e calore sono fattori che possono favorire una buona qualità nutrizionale se il frutto viene accompagnato nell’assorbirli in modo armonico. Così i prodotti a marchio Demeter sono curati per avere più forze vitali utili al benessere fisico e fatti maturare al punto giusto per avere più forze solari utili per il benessere psichico. I preparati biodinamici sono stati introdotti perché le sagge tecniche agronomiche non erano più sufficienti per migliorare la qualità degli alimenti a sostegno dello sviluppo dell’essere umano.
In questa stagione autunnale gli agricoltori biodinamici sono molto attenti e irrorano al suolo il 500 e 500P-K per favorire la formazione dell’humus e per aiutare le piante a superare l’inverno. Inoltre, irrorano sugli ortaggi autunnali e i cereali il cornosilice per renderli recettivi al sole invernale e per aver piante salubri, gustose e nutritive. Oggi i prodotti biodinamici a marchio Demeter sono uno strumento che contribuisce ad avere persone sane, non solo per il momento attuale, ma anche per il futuro.
Paolo Pistis www.paolopistis.com
*Antroposofia o Scienza dello Spirito è la scienza che ispira e guida la metodologia dell’agricoltura biodinamica.
** “500K” sigla usata comunemente tra gli agricoltori biodinamici per indicare il cornoletame compostato con i preparati biodinamici da cumulo