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Il  cornosilice attrattore di forze solari e cosmiche

Il  cornosilice attrattore di forze solari e cosmiche

28 Agosto 2023

di Paolo Pistis

“[…] si vedrebbe come il letame preparato agisca spingendo dal basso, e come l’altro preparato (cornosilice – 501) agisca tirando dall’alto con forza ne eccessiva, ne troppo debole. ”

Rudolf Steiner, 12 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” Editrice Antroposofica

Quando R. Steiner ci parla dei preparati biodinamici da spruzzo (cornoletame – “500” e cornosilice “501”) indica nella maggior parte dei casi le forze che agiscono in essi e le loro azioni. Non entra nei particolari delle sostanze, come ad esempio gli acidi umici, gli acidi fulvici o i microrganismi contenuti nel preparato cornoletame. Nemmeno per quanto riguarda il preparato biodinamico cornosilice descrive le diverse cariche elettriche e le sostanze organo-silicate che lo compongono. Si limita a descrivere le forze che si sviluppano e in che modo. Oggi si conoscono i diversi sistemi di azione delle sostanze che posso aiutarci a dare delle spiegazioni secondo la scienza attuale, in altri casi si conoscono gli effetti ma ancora non si riesce a dare delle spiegazioni, si parla di ipotesi o di interpretazioni. Comunque sia il preparato biodinamico cornoletame ha passato quasi 100 anni di sperimentazione agricola, di esperienze agronomiche e ricerche. I risultati confermano che se il preparato cornoletame è stato fatto con diligenza, con materiali di eccellente qualità, da mani esperte ed usato in modo impeccabile, i processi di formazione di humus sono notevoli ed importanti. Il risultato sono terreni fertili e piante vigorose ed equilibrate.

 A migliorare e a completare l’azione del preparato biodinamico cornoletame che agisce “spingendo dal basso” vi è il preparato biodinamico cornosilice che agisce “tirando la pianta dall’alto”. Che significa ciò? Il silicio ha una particolare connessione con la luce, è il mediatore sulla terra della luce solare. È una sostanza che interagisce con le forze elettriche e anche con i microrganismi e le cui applicazioni, sia nelle tecnologie che nell’agricoltura, sono molto vaste. Il silicio nell’agricoltura biodinamica viene così sottoposto ad un “processo di ricarica di forze solari estive” diventando un autentico intermediario dei diversi spettri luminosi della luce solare. È un attrattore di luce, un intermediario che fa da ponte tra la luce solare cosmica e la pianta.

L’agricoltore “Demeter”, ovvero colui che applica con serietà e dedizione le linee guida dell’agricoltura biodinamica e dei disciplinari di produzione Demeter, sa che il preparato cornosilice va nebulizzato in goccioline finissime sulla pianta. Dato al mattino presto all’alba, quando i raggi solari sono trasversali, quando la pianta è ancora bagnata di rugiada e non tira vento forte. La sua attivazione deve essere sempre fatta con un processo di rimescola con acqua piovana tiepida chiamata dinamizzazione. Tale dinamizzazione dura un’ora e va eseguita con criteri ben precisi. Le spruzzature del preparato biodinamico cornosilice portano benefici importanti come l’aumento della resistenza della pianta alle patologie fungine, l’aumento degli aromi, degli zuccheri e di una complessità del gusto. Il preparato cornosilice aiuta a maturare. La pianta irrorata completa l’assorbimento di luce solare in modo armonico, senza forzature.

È importante irrorare il preparato cornosilice “501” nelle giornate di bel tempo e se possibile seguendo il calendario biodinamico. In questo caso per avere un miglior effetto di assorbimento della luce ed un maggiore valore nutrizionale è preferibile dinamizzare e spruzzare in base all’organo della pianta che vogliamo favorire. Ad esempio se si tratta di uva, mele, pomodori, zucche e frutti in genere si eseguiranno le spruzzature in giorni di frutti-calore; per gli ortaggi da foglia come i radicchi, le coste, i cappucci ecc. in giorni di foglie-acqua; per le carote, le rape, le patate e altre radici in giorni di radici-terra; per le piante aromatiche e le colture oleaginose  in giorni di fiori-luce. Gli agricoltori biodinamici che agiscono in questo modo usano il cornosilice come un autentico attrattore di luce e di forze solari cosmiche. Questo modo di agire permette di produrre non solo in quantità ma di portare al consumatore una qualità pregevole.

Paolo Pistis  www.paolopistis.com

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