
Enrico Amico nuovo Presidente di Demeter Italia
Questo è il mio primo editoriale per Biodinamicanews in qualità di presidente dell’Associazione Demeter Italia. Sono molto onorato di rivestire questa importante carica e per prima cosa voglio ringraziare il presidente uscente, Alois Lageder, per il lavoro svolto e per gli importanti obiettivi che insieme abbiamo raggiunto in questi ultimi anni. Un altro grazie va al Consiglio Direttivo di Demeter che mi ha eletto all’unanimità, dimostrando ancora una volta la propria coesione e forza, condizioni imprescindibili per poter continuare a operare insieme nell’interesse di tutti.
Io credo che l’Agricoltura Biodinamica, ancor più in questo particolare momento, possa e debba essere da esempio per tutto il mondo agricolo in quanto espressione, nei fatti, di quel connubio armonioso ed equilibrato fra uomo e natura, unica garanzia di sopravvivenza per la specie umana.
La Demeter ha il compito di tutelare, attraverso la certificazione, e diffondere, attraverso la qualità delle produzioni, un sistema agricolo virtuoso, capace di generare “sana economia” nel rispetto degli altri e della natura. È per questo che negli ultimi anni abbiamo avviato un rilevante percorso di miglioramento dei servizi offerti ai nostri associati. Ma sono ancora tante le sfide che ci corre l’obbligo di affrontare: dobbiamo rendere più efficienti gli uffici e più efficaci i controlli. L’informatizzazione che abbiamo implementato e che ci vedrà adottare un sistema che interagirà con tutte le Demeter di Paese, nonché l’arrivo del Direttore, sono azioni che vanno in questa direzione.
Oggi siamo il primo Paese al mondo per valore dell’export agricolo targato Demeter e questo grazie alla professionalità delle nostre aziende e alla qualità, indiscussa e riconosciuta, delle loro produzioni; dobbiamo però affermare ancor di più questa leadership attraverso azioni di promozione e marketing sui mercati internazionali non dimenticando che esiste un mercato interno, italiano, da sviluppare e presidiare. Consapevoli che la qualità delle nostre aziende e delle loro produzioni va di pari passo con l’aggiornamento tecnico e la formazione, sarà priorità di questo Consiglio l’attivazione di corsi di formazione, di aggiornamento, di incontri e gruppi di lavoro dove ognuno potrà portare la propria esperienza e contribuire, condividendola, alla crescita collettiva.
La nostra competenza e professionalità deve essere affermata anche a livello istituzionale, sia nazionale che internazionale; è importante, oggi, vincere questa sfida al fine di consentire alle nostre aziende di godere di quei riconoscimenti che tardano a venire. Ritengo che sarà una battaglia lunga e difficile ma la vinceremo perché forti delle nostre azioni e convinzioni; inoltre abbiamo un valido alleato nell’Associazione Biodinamica che da anni presiede e difende, per tutto il movimento, queste tematiche.
In questi ultimi anni la condivisione e l’alleanza con l’Associazione Biodinamica è stata sempre più forte ed io ritengo che essa vada ancor più sostenuta. Pur nella nostra spiccata identità dobbiamo avere il coraggio di confrontarci con gli altri, ne abbiamo la possibilità, ne abbiamo la forza; importante sarà stringere alleanze con tutti quegli attori del settore agroalimentare, associazioni di categoria, istituzioni, enti di ricerca, università, scuole che hanno a cuore, e nei fatti, una visione olistica del mondo produttivo agricolo. È in questa ottica che ho anche scritto a tutti i Presidenti delle principali organizzazioni del mondo agricolo, per presentarmi ma soprattutto per tendere una mano alla collaborazione per raggiungere un comune obiettivo: la difesa e la prosperità del mondo agricolo nel pieno rispetto della natura.
Con il Consiglio che mi onoro di presiedere faremo del nostro meglio per l’associazione e chiunque voglia dare il proprio contributo, nella condivisione delle linee di sviluppo tracciate, sarà sempre il benvenuto.
Orgogliosi di essere contadini biodinamici, la serietà delle nostre azioni sarà la nostra via maestra.